Vi preannuncio che non sarà un articolo breve, ma non è semplice sintetizzare il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi e i risultati raggiunti.
Il progetto Cagliari a misura di bambine e bambini è nato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle bambine e dei bambini della nostra città.
Il progetto ha avuto inizio a ottobre ed è proseguito nei mesi successivi.
Ecco le tappe:
Un questionario, compilato da quasi 400 persone, quasi 100 persone danno la disponibilità a essere contattate per la seconda fase di elaborazione delle proposte;
un incontro online tra questi ultimi, nel quale abbiamo esaminato gli esiti del questionario e iniziato a individuare le macroaree di intervento;
l’incontro del 25 maggio, con un laboratorio per adulti e tre laboratori per bambini e ragazzi divisi per fasce di età.
Abbiamo individuato 5 grandi macroaree: Urbanistica, Mobilità, Istruzione e edilizia scolastica, Iniziative culturali e sport e Prevenzione e cura.
Le prime 4 erano già emerse durante il lavoro preparatorio fatto con il questionario e il primo incontro online, la quinta è emersa invece durante la discussione introduttiva del 25.
I partecipanti si sono divisi nelle 5 aree e hanno lavorato in piccoli gruppi all’elaborazione delle proposte:
GRUPPO 1: URBANISTICA
Il gruppo ha individuato alcune tematiche prioritarie su cui intervenire:
Corridoio verde tra parchi e piazze: manca un collegamento tra i parchi della città, che consenta di spostarsi a piedi o in bicicletta tra essi.
Aree pedonali: servono più aree verdi e pedonali e c’è bisogno di più panchine, che possono fungere da punti di presidio.
“Concessione responsabilizzata”: oltre alla gestione pubblica comunale, si potrebbe pensare a un metodo per responsabilizzare i cittadini nella cura di una porzione di area pubblica
Attività nelle aree e piazze pubbliche: aumentare il numero di attività, come l’installazione di tavoli per gli scacchi e giochi, cosa che porterebbe anche a maggiore interazione tra le generazioni
Servizi igienici: devono essere incrementati, anche eventualmente prevedendo un pagamento simbolico per il loro utilizzo.
GRUPPO 2: MOBILITA’
Rete ciclabile: attualmente, le piste ciclabili vengono realizzate dove c’è spazio disponibile. Tuttavia, sarebbe preferibile progettare una rete ciclabile indipendente dalle strade esistenti, anche sacrificando qualche spazio percorribile in auto e separando le piste ciclabili dalle strade
Mezzi pubblici: il gruppo ha proposto mezzi pubblici gratuiti almeno fino ai 12 anni, con riduzioni per gli adolescenti e abbonamenti agevolati per le famiglie.
Attraversamenti pedonali: per migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali, si potrebbero realizzare attraversamenti rialzati o sopraelevati dove possibile.
Valutazione dei marciapiedi: spesso sono incassati e pieni di ostacoli come lampioni, alberi e aiuole inutilizzate: la proposta del gruppo è stata quella di tracciare e valutare puntualmente la situazione zona per zona, istituendo un metodo di segnalazione per i cittadini che venga effettivamente gestito.
Gruppo 3: ISTRUZIONE
Mensa scolastica:
Il gruppo ha evidenziato le criticità legate alla mensa scolastica: occorre agire soprattutto sulla scarsa qualità dei pasti veicolati e mappare gli istituti in cui vi è la cucina in loco al fine di incrementarne il numero dove possibile.
Tempi scolastici: attualmente abbiamo il problema delle scuole che offrono tempi prolungati in misura ridotta e, dopo quei tempi, ci si sposta per attività lontane dai plessi scolastici, con ripercussioni sulla mobilità, sui trasporti e sulle esigenze delle famiglie. Va garantita in tutte le scuole l’accoglienza pre e post scuola.
Spazi scolastici: occorre mappare gli edifici scolastici e intervenire tempestivamente con i lavori necessari per garantire sicurezza e fruibilità, recuperando gli edifici chiusi dopo averne valutato l’utilizzo
Gruppo 4 SPORT E INIZIATIVE CULTURALI:
Comunicazione: molti hanno lamentato la carenza di eventi e iniziative, ma soprattutto una comunicazione poco efficace sugli stessi. Attualmente non esiste una rete che riesca a coordinare tutte le iniziative, quindi certi eventi e iniziative non vengono sufficientemente promosse. Per ovviare a questo problema, il gruppo ha pensato alla creazione di un’app o di un sistema che raccolga tutte le informazioni sugli eventi: si è pensato ai siti web delle scuole o alla creazione di un sito ad hoc, anche all’interno del portale comunale.
Impianti sportivi: il gruppo ha evidenziato la necessità di riqualificare gli impianti sportivi cittadini e quelli situati all’interno delle scuole, creando un’integrazione tra l’uso delle palestre scolastiche e degli impianti esterni.
Quartieri: ogni quartiere ha le proprie scuole e impianti sportivi, ma la distribuzione non è uniforme. Alcuni quartieri, come Barracca Manna, che è uno dei più giovani della città, sono sprovvisti di luoghi culturali e sportivi; altri quartieri potrebbero beneficiare di aree sportive più qualificate e meglio connesse alle scuole.
Percorsi educativi e dell’educazione pedagogica: introduzione di figure scolastiche permanenti con progetti a lungo termine, con presenza stabile di uno psicologo e un pedagogista scolastico: un percorso di affiancamento a lungo termine potrebbe supportare gli studenti pedagogicamente e psicologicamente, garantendo la privacy.
Parchi comunali: spesso hanno regolamenti troppo restrittivi
Piazze: molte delle piazze sono prive di giochi inclusivi per tutte le età. È necessario identificare le aree carenti e studiare le esigenze del quartiere per intervenire adeguatamente, fornendo giochi e aree sportive accessibili a tutti.
Gruppo 5: SALUTE E PREVENZIONE
Potenziamento dei servizi sociali: Attualmente, i servizi sociali esistenti sono insufficienti e ci sono pochissime persone dedicate a questo settore. Non riescono a rispondere a tutte le richieste della popolazione di Cagliari.
accreditamento dei professionisti di supporto. Abbiamo pensato di creare una struttura o di utilizzare strutture già esistenti per offrire un supporto a 360 gradi, dalle nascite dei bambini fino alle problematiche specifiche, come i disturbi dello spettro autistico (PSA) e altri disturbi. L’obiettivo è fornire un’assistenza completa che includa momenti di dialogo e sostegno non solo per i bambini, ma anche per i genitori che iniziano questo difficile percorso senza sapere come procedere.
Strutture di coordinamento tra le istituzioni: Questo punto è complesso, poiché coinvolge le ASL, il comune e tutte le scuole. Ci siamo chiesti se gli insegnanti di oggi siano preparati ad affrontare queste sfide. Abbiamo proposto la formazione obbligatoria e gratuita per tutti gli insegnanti, affinché possano acquisire le competenze necessarie.
Gruppi di mutuo aiuto tra genitori, insegnanti e ragazzi: Le esperienze condivise nel gruppo hanno dimostrato che spesso i ragazzi si aiutano tra loro più di chiunque altro, rendendo queste iniziative di promozione fondamentali. Abbiamo analizzato questo punto in maniera riassuntiva, evidenziando la sua importanza.
Come vedete c’è tanto su cui lavorare e questo non è che un primo pezzo del percorso che spero avremo l’occasione di continuare dall’interno delle istituzioni.
Cagliari a misura di bambine e bambini abbiamo appena iniziato a progettarla: costruiamola insieme!